Sono anni che leggo articoli su come calcolare questo costo e la linea comune che ho sempre trovato è l’approccio di stimare i costi fissi e variabili per determinare il costo orario della poltrona odontoiatrica.
Poi c’è l’articolo più evoluto che separa i fissi dai variabili per indicizzare quest’ultimi in maniera diversa.
Vedo una imprecisione di calcolo generale che può portare alla stima dei costi inesatta per le analisi di redditività e per la costruzione dei prezzi delle prestazioni.
Le frasi più diffuse sono le seguenti:
“Un modo di calcolarlo è moltiplicare il numero di ore settimanali di apertura (supponiamo 40) per le settimane lavorative (diciamo 42) per ottenere la somma delle ore (1.680) ed usare questo numero per dividere le spese fisse del nostro studio…..”
“I costi fissi annuali rappresentano l’ammontare di tutte le spese dello studio: immobile, dipendenti, attrezzatura, tasse… “
“Un metodo poi è quello di considerare sia il medico che l’igienista eguali da un punto di vista di costi. Infatti, un’ora di trattamento di un igienista, piuttosto che un’ora di trattamento di un odontoiatra, costeranno allo studio esattamente la stessa cifra…..”
Il punto è che queste frasi vengono scritte dai così detti “coach di practice-management”.
Bene, riordiniamo le idee facendoci una domanda!
Ma se i costi fissi sono la somma delle attrezzature, del personale…
Come posso imputare questi costi in egual misura senza considerare il diverso impiego della poltrona (chirurgia, igiene, ortodonzia… ) che implica un utilizzo diverso delle risorse (costi) dello studio?
Le attrezzature ed il personale saranno utilizzate non nella stessa misura se nella poltrona abbiamo un intervento chirurgico anziché di estetica.
Il personale del front e back office sicuramente sarà impegnato di più nel gestire un paziente che deve fare più sedute per un intervento chirurgico rispetto all’igiene dentale.
Come vedete sono considerazioni semplici, ma importanti che ci permettono di fare un corretto uso del controllo di gestione e stimare i costi reali in funzione del loro effettivo utilizzo nel lavoro svolto all’interno di uno studio.
Per semplificare facciamo l’esempio dell’igiene: ci capita spesso di risolvere l’enigma “ci guadagno o non ci guadagno”. Regolarmente troviamo che l’igiene è in perdita perché il costo della poltrona indicizzato è lo stesso di tutte le altre terapie e, credetemi, il conto così non tornerà mai e l’igiene sarà sempre in perdita.
Contattaci per approfondimenti su come calcolare il costo orario della poltrona odontoiatrica e migliorare la gestione del tuo studio dentistico.