In fase di progettazione di uno studio odontoiatrico con buona frequenza ci viene richiesto di dedicare uno degli studi operativi a pratiche cliniche di maggiore invasività, quale ad esempio di implantologia.

Dal punto di vista prettamente autorizzativo in tutte le sale operative si possono effettuare tali interventi ma in questo caso si prevedono superfici maggiori sia per le attrezzature che per un eventuale maggiore numero di operatori presenti nonché per lasciare più agio per operare anche ad ore 12 (dietro testa paziente).

Quando lo spazio a disposizione lo consente ed il medico ritiene sia utile, trovo interessante creare a margine di questi studi operativi chirurgici due vani anche di ridotte dimensioni destinati uno a preparazione medico ed uno a breve osservazione pazienti.

Il primo consente al medico di potersi lavare mani ed avanbracci con maggiore facilità e precisione. Da qui poi dovrebbe entrare nello studio senza più dover toccare nulla.

Il secondo permettere di tenere sotto controllo il paziente per alcuni minuti senza doverlo rimandare in sala d’attesa in condizioni non ottimali e non occupando altri studi operativi.

La dotazione di una comoda seduta, un monitor a parete (intrattenimento) ed un tavolino sono sufficienti per la breve permanenza.

Premetto che sono spazi assolutamente non obbligatori e che nulla hanno a che vedere con le sale risveglio proprie dei blocchi operatori in quanto è sempre garantito lo stato di coscienza del paziente.

Però si ottiene di non occupare la sala oltre la durata dell’intervento e quindi è possibile provvedere subito alla preparazione per un intervento successivo.

Cosa ancora più importante: il paziente si sente più monitorato e quindi è più tranquillo e percepisce una sensazione di maggiore qualità in generale.

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